Ho atteso questo test con un po’ di ansia. Se avessi il diabete gestazionale, dovrei mettermi a dieta per i prossimi mesi. La paura di non poter piu’ toccare un quadratino di cioccolato mi mette angoscia. Certo, non sarebbe poi la fine del mondo… ma mi toglierebbe il mio piccolo piacere quotidiano…
Ore 8: sveglia. Digiuno stretto, neanche un bicchiere d’acqua mi e’ permesso. Mi vesto rapidamente ed esco.
Ore 8.55: primo esame del sangue.
Ore 9.00: prima bibita del giorno: 75ml di glucosio.
Per un’amante del dolce come me… sara’ una passeggiata – mi illudo.
…e invece no. E’ una roba orribile da bere. Ve li ricordate quei biberon coloratissimi pieni di luquido zuccherato che vendevano quando eravamo piccole? Ecco… peggio.
Dopo il beverozzo? Niente acqua. Non vogliamo mica alterare i risultati!
Ora si va in sala d’attesa per il prossimo prelievo tra un’ora esatta.
Ore 9.20: vorrei alzarmi, uscire a fare due passi, magari fare un po’ di esercizio fisico, due squat, una marcia veloce, una maratona, che ne so un ironman? Mi viene il dubbio che sia il picco di zuccheri a parlare.
Ma sto buona buona. E sfoglio tutte le riviste della sala d’attesa.
Ore 10.00: mi alzo di scatto allo scoccare dell’ora, e mi siedo porgendo l’altro avambraccio. Seconda fialetta ritirata.
Si riparte per un’altra ora di attesa. Accendo l’ipad. Non riesco a leggere. Voglio uscire. C’e’ un sole fantastico, ho lo zucchero in corpo che mi impedisce di stare buona su una sedia. Chiedo se posso uscire. Io e l’assistente del dottore negoziamo che non faro’ una maratona, ma al massimo scendo al parcheggio e mi stendo al sole… dopo 20 minuti torno a in sala d’attesa. Sfoglio ogni depliant, volantino, gioco con i giochi per bambini. Riordino la stanza, parlo con le pazienti. E poi mi viene un po’ di abbiocco. E la bocca si allappa. O sete.
Ore 11: ancora piu’ rapidamente mi alzo e accorro a porgere le braccia per farmi prelevare un altro po’ di sangue. E’ finita… ora posso uscire, tornare al lavoro e fare tutte le cose a cui ho pensato durante la mattinata.
Ore 11.30: Passo da casa a cambiarmi… mangio un frutto…e dopo aver fatto un bel giro sulle montagne russe fatte di zucchero… l’energia rallenta e mi sento completamente a terra. Stanca. Mi appoggio un attimo. Solo un attimo.
Ore 14: mi sveglio. Non sottovalutare gli effetti colalterali degli zuccheri. E… compra qualche salvaslip in piu’ per i giorni a seguire.