Inizi cosi l’ottavo mese… e un sabato come tanti… ti chiedi… vorrei qualcosa di buono, ma cosa?
possibilmente cerchi alternative che richiedono poche energie… come un bel cucchiaio di nutella, o quattro. E in mancanza d’ispirazioni, ti giri, guardi tuo marito e gli dici “ma che mangiamo oggi?”. E lui, con un viso innocente come quello di una iena ti guarda e ti dice “suppli!”.
Suppli?
Su…su… suppli??
Siamo a Ginevra, per la precisione nella campagna intorno a Ginevra… e tu mi dici SUPPLI? subito mi viene da pensare che io sono quella incinta, che potrei aver voglia di suppli… ma… dove lo vai a trovare un suppli qui?
cuocere il riso, fare il sugo, impanare, non fare uscire la mozzarella, friggere… quanta roba… se solo fossimo a Roma, una scappata a prendere un paio di suppli si faceva veloce… ma qui?? faccio l’elenco mentale degli ingredienti… e ci sono tutti. Non ho piu’ scuse. Senza aggiungere che… e’ la piu’ bella idea che potesse uscire da quelle labbra. Quindi suppli sia.
Ma facciamo presto ok?
Il primo suppli… e’ durato solo qualche secondo, il tempo di raffreddare… mmmm.
Per fortuna che ne ho fatti una ventina. E siamo solo in due.
Dopo aver fatto una scorpacciata, per pranzo per cena e pure per merenda… ho guardato negli occhi mio marito e gli ho detto: il suppli e’ un atto d’amore incondizionato, Non dimenticarlo..