É domenica mattina. Ho corso appresso ad un treno tutta la settimana, e pure oggi che é domenica sto correndo… Ma oggi ho un’ottima ragione! ho un aereo per Parigi da prendere! Per Parigi!!! Parí Parí !! ARRIVO!
Mezzogiorno…
Arrivata in aeroporto mi dirigo alle macchinette blu per fare il check-in. Stampo la carta d’imbarco in tempo record e inizio l’esplorazione degli anfratti piu’ nascosti di questo aeroporto. Mi sono persa. Senza passare nessun controllo sono passata dal ritiro bagagli agli arrivi e sono uscita. Il ritorno e’ fatto, ora mi tocca solo l’andata. Mi accorgo di aver dimenticato il taboulé. Che stordita, e dire che lo avevo préparato apposta per il viaggio. AirFrance mi servira’ il pranzo, e visto che sara’ una schifezza, mi trovero’ un jolie bistrot e dejeunero’ sotto il sole di Parigi.
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AirFrance non mi serve il pranzo, ed io ho fame. In compenso ho fatto svuotare allo stuart il cassetto dei taralli sul tavolino di fronte a me.
Sono seduta in un bel posto finestrino proprio dove sta l’uscita di emergenza laterale, sull’ala. Lo stuart, dopo avermi spiegato come aprire lo sportello in caso di bisogno, deve aver pensato che avessi bisogno di una quantita’ di cibo immonda per riprendermi dallo shock. Perche’ negare. Fame ringrazia. Oh il pilota inizia la discesa!
Primo pomeriggio…
Eccomi sull’RER. Arrivata in aeroporto mi sono diretta verso la stazione. Scendo ai binari e… Il primo treno non passa. Il secondo nemmeno. Il terzo nada. Al quarto scopro che il binario continua sotto al tunnel e che il treno e’ li nascosto. GRRR! salgo sul treno e fa caldo. E puzza. il primo pensiero va alle ferrovie svizzere che al contrario sono un hotel a 5 stelle. Mi guardo intorno, in attesa di Chatelet…
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Eccola! Che bella Parigi. Non credo mi piacerebbe abitarci, non e’ un posto in cui ci si sente sicuri. Pero’ da vivere e’ carina. Eccomi in un bistrot in attesa delle coquille saint Jacques. Per fortuna che ho resistito al richiamo di McDonald.
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Sono appena uscita da le Carrousel du Louvre. E con un massaggio shiatsu gratis. Chez Nature & Decouverte ho trovato il regalo di compleanno che aspettavo: un attrezzo che massaggia la schiena senza il minimo sforzo. Penso proprio che domani passero’ a comprarlo.
Domenica Sera: un giro in vespa per Parigi.
Il Louvre, la Senna con i suoi bei palazzi, les jardins du Luxembourg, il Panthéon, les Invalides, la Tour Eiffel. Un giro in vespa per le strade assolate di Parigi non ha prezzo.Per tutto il resto c’e’ MasterCard!
Poi abbiamo raggiunto lgi altri a Bastille per una cena spagnola. Per fortuna c’erano sangria y el pan cum tomate.. perche’ il resto lasciava alquanto desiderare.
Lunedi si lavora.
Sveglia e caffe’. Francese il caffe’. Che é un po’ come non berlo. Ma sui croissant non si puó dire nulla!
Oggi si va negli uffici di Parigi. Che sembra quasi una trilogia di mission impossible. Missione numero 1: trovare un taxi. 2: farsi portare dal taxi a destinazione. 3: non lasciarsi intimorire dal tassista lamentoso che minaccia di lasciarmi alla prima stazione di metro perché c’é troppo traffico. Ma io non lo so…
Lunedi sera: Cena al trocadero.
Dopo una giornata di lavoro interessante non c’e nulla di meglio di una bella cena con amici. Stasera mi hanno portata al Trocadero, in un ristorantino con una bellissima vista sulla Tour Eiffel… un bellissimo e romanticissimo ammasso di ferraglia :).
Domani si torna a casa.